domenica 1 marzo 2009

Calano le tenebre sull'Italrugby

Dopo la sconfitta subita contro la Scozia, sabato 28 febbraio, l'aria in casa azzurra si fa ancora più pesante. Si tratta infatti della terza sconfitta consecutiva in questo Sei Nazioni. Al Murrayfield la Scozia si è infatti imposta per 26 a 6, segnando due mete, con Danielli e Gray. A render ancora più dolorose le sconfitte sono il pessimo gioco mostrato dalla nostra nazionale, che si è resa pericolosa solo una volta, e ha mostrato un imbarazzante incapacità di attaccare. Gli azzurri si sono resi spesso inefficaci nell'handling e nei tentativi di scavalcare la difesa avversaria. Migliore in campo il solito capitan Parisse, che ieri ha realizzato anche un inaspettato drop. I calci di Mc Lean sono imparagonabili a quelli delle aperture delle altre nazionali, ma discretamente efficaci ieri, Marcato, invece, spostato ad estremo era irriconoscibile. Sembrano pesare ancora, quindi, le scelte dubbie dell'allenatore Nick Mallet, di cui ora molti chiedono le dimissioni. Si parla infatti del peggior Sei Nazioni degli ultimi anni.

E mai come ora i numeri hanno rispecchiato la realtà:

3 sconfitte consecutive (Inghilterra, Irlanda, Scozia)
26 punti fatti (11 all'Inghilterra, 9 all'Irlanda, 6 alla Scozia)
100 punti subiti (36 dall'Inghilterra, 38 dell'Irlanda, 26 dalla Scozia)
10 mete subite (5 dall'Inghilterra, 3 dell'Irlanda, 2 dalla Scozia)
1 meta segnata (contro l'Inghilterra)

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